100% elettrico, Micro hybrid o Mild hybrid, Full hybrid, Plug-in hybrid… ok, facciamo un po’ di chiarezza!
Come abbiamo già evidenziato in altri articoli, il settore dell’elettrico è certamente in crescita ma, allo stesso tempo, sono ancora molti anche gli scettici. Uno dei motivi principali di questo scetticismo è proprio la confusione che molte persone hanno sulle varie tipologie di auto ibride (in realtà, parecchi nemmeno sanno che esistono diversi tipi di ibrido!). Vediamo, allora, di rendervi le idee un po’ più chiare!
Auto 100% elettriche: come funzionano e vantaggi
Cominciamo con la categoria nella quale rientrano i veicoli con un motore esclusivamente elettrico, contrassegnati dalla sigla BEV (Battery Electric Vehicle). Si tratta di una tipologia di auto che, come suggerisce il nome, viaggia in maniera totalmente elettrica, rendendola a zero emissioni.
Tra i numerosi vantaggi delle auto elettriche troviamo sicuramente i costi di manutenzione più bassi, la possibilità di usufruire degli ecoincentivi statali e quella di muoversi liberamente senza subire i continui “blocchi delle auto” che le città impongono per contenere l’inquinamento, senza dimenticare i parcheggi gratuiti e la libertà di circolazione all’interno delle Z.T.L.
Come ogni cosa, ovviamente anche le vetture 100% elettriche presentano degli svantaggi e, quantomeno in questo momento storico, quello più evidente riguarda la scarsa autonomia e il numero ancora non soddisfacente di colonnine per la ricarica presenti sul territorio nazionale.
Nel parco auto offerto da Errebi ci sono diverse soluzioni di questo genere. Ecco qualche esempio:
Auto ibride: vantaggi e svantaggi
Passando dalla categoria “Full Electric” a quella “Hybrid”, bisogna distinguere fra tre diverse tipologie. Come accennato all’inizio dell’articolo, infatti, al contrario di quello che molti pensano non esiste un solo tipo di auto ibrida ed è fondamentale capire quali sono le differenze tra Mild Hybrid, Full Hybrid e Plug in Hybrid.
Prima di entrare nello specifico dei vari ibridi, è importante sottolineare che questi hanno dei vantaggi in comune. Qualche esempio?
La maggior parte delle auto ibride non paga parcheggio, chi le possiede è esentato dal pagamento del bollo e può usufruire degli incentivi statali (quando messi a disposizione dallo Stato) in fase di acquisto; inoltre, avendo questi tipi di veicoli emissioni decisamente più basse rispetto a quelli con motore termico, vi è una totale libertà di circolazione quando vengono esercitati dei blocchi temporanei per diminuire l’inquinamento, senza dimenticare la possibilità di transitare nelle zone a traffico limitato (le cosiddette Z.T.L.). Ad ogni modo, il nostro consiglio è quello di informarvi sempre con il vostro Comune di residenza, dato che le regole possono essere diverse in base, appunto, a dove risiedete. Insomma, come avrete capito, le auto ibride permettono di godere degli stessi vantaggi dei mezzi 100% elettrici.
Fatta questa premessa possiamo analizzare le diverse tipologie di auto ibride, partendo da quelle Mild Hybrid.
Le vetture Mild Hybrid come, per esempio, Renault Arkana e il nuovissimo Nissan Qashqai, sono dotate di un motore elettrico di piccole dimensioni a supporto di quello termico che, data appunto la sua grandezza ridotta, non genera sufficiente energia per permettergli di muovere il mezzo in piena autonomia. Questo è il principale motivo per il quale per questo tipo di mezzo è previsto comunque il pagamento del bollo, da cui sono invece esentate le altre categorie di ibrido. Nonostante questo, il suo apporto energetico durante la fase di avvio del veicolo e la capacità di recuperare energia in frenata e decelerazione portano conseguentemente a un abbassamento non solo dei consumi, ma anche delle emissioni. Insomma, gli ibridi leggeri possono già essere considerati una scelta green. Veniamo ora alla seconda tipologia, quella denominata Full Hybrid e rappresentata dalla sigla HEV.
Gli Hybrid Electric Vehicle possiedono un motore termico e uno elettrico e possiamo distinguerle in tre sottocategorie: in parallelo, in serie e misto serie/parallelo.
In breve, nel primo caso abbiamo i due motori collegati entrambi alle ruote e, per questo, tutti e due forniscono trazione. Trazione prodotta solo dal motore elettrico, invece, nelle auto ibride con schema in serie, mentre nel sistema misto il motore termico può essere utilizzato anche solo per la produzione di corrente.
In questo tipo di auto ibrida, quindi, essendo il motore elettrico più grande e con una potenza maggiore rispetto a quello nelle vetture Mild Hybrid, vi è la possibilità di viaggiare totalmente in elettrico quando si procede a basse velocità, solitamente intorno ai 50-60 km/h, ma con alcuni accorgimenti di guida possono anche raggiungere i 100 km/h rimanendo totalmente in elettrico. Questo permette non solo di ottimizzare notevolmente i consumi, ma anche di abbassare in maniera importante le emissioni.
Con l’ultima categoria da esaminare, vale a dire i Plug in Hybrid Electric Vehicle (PHEV), entriamo invece nel mondo delle auto ricaricabili. In confronto alle due tipologie precedenti, infatti, le batterie di queste vetture sono decisamente più grandi e potenti, motivo per cui necessitano di essere ricaricate. In comune con le Full Hybrid le Plug in hanno sì la frenata rigenerativa, che consente quindi alla batteria di ricaricarsi autonomamente, m per poterne sfruttare a pieno le caratteristiche è necessaria la ricarica tramite corrente elettrica (spina domestica o classica colonnina).
Con le Plug in Hybrid si può viaggiare per lunghi tratti in modalità totalmente elettrica e questo permette a chi utilizza mezzi di questo genere non solo di ridurre in maniera drastica le emissioni, ma anche di beneficiare di un notevole risparmio in termini economici.
Qualche esempio? Le soluzioni E-Tech plug-in hybrid proposte da Renault, attraverso i modelli Captur e Megane. E a proposito di Megane, avete già sentito della super novità della casa automobilistica francese? Se la risposta è no leggete qui, perché nel 2022 arriverà la sua versione 100% elettrica!
Nella speranza di essere stati chiari ed esaustivi vi invitiamo a rimanere connessi perché, a breve, parleremo anche di auto a idrogeno!
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