Nel 2022, ormai, i metodi per possedere un’automobile sono diventati molteplici. Si sente sempre più spesso parlare di finanziamento, leasing o noleggio a lungo termine, ma quanti sanno chiaramente di cosa si tratta? E quali sono i pro e i contro di ciascuna soluzione finanziaria? Abbiamo cercato di spiegarvelo in modo semplice in questo articolo per fare chiarezza e permettervi di decidere quale tipologia scegliere al momento dell’acquisto di un’auto nuova.
Caratteristiche del finanziamento
Il finanziamento è la soluzione finanziaria per l’acquisto di un’auto nuova più diffuso negli anni passati e quello di cui sarete sicuramente più “esperti” e a conoscenza di pro e contro. Molti di voi avranno avuto una o più esperienze dirette con il finanziamento auto, una soluzione di cui possono usufruire tanto privati quanto aziende o partite iva.
Questa soluzione finanziaria prevede un prestito da una banca o da una società di investimento (è anche possibile affidarsi direttamente al finanziamento in concessionaria, ottenendo spesso interessi sul prestito molto più vantaggiosi che in banca) con il quale sarà possibile acquistare il veicolo.
La proprietà del mezzo di trasporto è direttamente ceduta all’acquirente, che pagherà poi rate mensili con interesse generalmente fisso (ma può anche essere variabile) fino all’emissione dell’ultimo pagamento con il quale si estingue il prestito. In certi casi, è possibile diminuire la rata mensile con un anticipo (in contanti, dando indietro l’auto che si vuole cambiare, eccetera…), allungando la durata del rapporto debitore o con una combinazione delle due precedenti soluzioni.
È anche possibile, con certi finanziamenti particolari, avere l’opzione di saldare il debito in contanti prima del termine naturale del prestito. In questo caso, spesso, gli interessi rimanenti vengono decisamente diminuiti o, addirittura, rimossi del tutto tramite il pagamento di una penale per uscire dal rapporto di credito.
Il vantaggio principale del finanziamento è quello di poter possedere un’auto fin da subito, a patto che le rate del prestito siano pagate mensilmente in modo puntuale; in caso contrario, il debitore potrà riprendere possesso del veicolo.
Ovviamente, il contro principale è che si è sottoposti per un periodo di tempo che va dai 3 ai 5 anni (se ci basiamo sulla media italiana) a una linea di credito che rappresenta a tutti gli effetti un debito con interessi. Al termine del periodo stabilito, il cliente proprietario del mezzo potrà decidere se restituirlo senza pagare nulla, cambiarlo con un nuovo modello o riscattarlo.
Pertanto, oltre alla richiesta di finanziamento che potrebbe essere declinata da banche o società finanziarie, si arriverà a pagare l’automobile di più del suo prezzo di listino totale per via degli interessi. Oltre ai costi del finanziamento, inoltre, essendo l’acquirente anche l’intestatario del veicolo, saranno a suo carico tutte le spese inerenti al possesso dell’auto, quali bollo, assicurazione, costi manutentivi, eccetera.
Leasing e noleggio: le differenze
Eccoci alla prima delle soluzioni finanziarie, spesso confusa con il noleggio. Da dichiarare apertamente e chiaramente: la differenza tra leasing e noleggio (a lungo o a breve termine) è marcata. Negli ultimi anni, entrambe le soluzioni si sono molto diffuse, nonostante si tratti di alternative tendenzialmente più costose. Capiamo il perché.
L’automobile in leasing è molto diffusa quando si tratta di auto usate o aziendali, soprattutto se l’acquirente opera in partita IVA. Infatti, il leasing è un contratto simile a quello della locazione e, allo stesso tempo, non molto diverso da un’operazione di finanziamento intesa come un prestito a tutti gli effetti. Una società finanziaria o una banca, tramite il leasing, anticipa il capitale netto per l’acquisto del veicolo e il cliente dovrà restituire il capitale gradualmente nel tempo tramite pagamenti periodici (mensili, solitamente) o con il riscatto finale del prezzo di acquisto in qualunque momento durante il contratto di leasing.
Si può dire, in questo caso, che il veicolo non è completamente posseduto dal proprietario (difatti intestato alla banca, che ne concede l’uso) fino a quando non si è saldato il leasing, ma allo stesso tempo le spese di manutenzione, tasse e assicurazione sull’auto sono a carico dell’acquirente esattamente come con il classico finanziamento.
Il funzionamento del leasing è insomma riassunto brevemente in tre step: viene normalmente richiesto un anticipo di almeno il 10% del valore del mezzo di trasporto (definito 1° canone), si fissa un periodo di tempo con il creditore in cui l’acquirente verserà rate mensili e interessi per poi arrivare all’ultimo step dove il cliente dovrà pagare la maxi-rata finale per prendere totale possesso del veicolo in questione.
Negli ultimi anni, ci sono alternative alla maxi-rata finale: molti concessionari e case automobilistiche presentano piani su una media di 3 anni di leasing in cui, dopo l’anticipo e il pagamento delle rate mensili, alla fine del terzo anno l’acquirente ha tre opzioni:
- Tenere il veicolo finanziando per un ulteriore periodo di tempo la parte di valore a listino dell’auto in quel momento o pagando la maxi-rata finale;
- Sostituire il veicolo con un’altra vettura dello stesso brand automobilistico aprendo un altro leasing dove l’anticipo è spesso rappresentato dalla restituzione della vettura precedente;
- Restituire il veicolo evitando altri finanziamenti o la maxi-rata finale, ma rimanendo a tutti gli effetti senza veicolo.
Questa alternativa di leasing con multiple opzioni finali ha reso tale soluzione finanziaria sempre più diffusa negli ultimi anni tra i diversi costruttori di automobili e alcune statistiche dichiarano che in Italia è la scelta preferita dagli automobilisti perché permette di avere una vettura nuova in media ogni 3-5 anni senza pagare rate troppo elevate nel periodo di contratto con il creditore.
Il leasing auto in partita IVA è molto diffuso, soprattutto quando si tratta di leasing di auto aziendali, in quanto permette al lavoratore in proprio di detrarre mensilmente una parte del costo del leasing dalle tasse ma, ovviamente, possono anche usufruirne i privati. Questa tipologia contratto, similmente al finanziamento, può contenere servizi aggiunti come assicurazione e manutenzione del veicolo.
Il noleggio a lungo termine. tutti i vantaggi
Anche se, certamente, è già chiara la differenza tra leasing e noleggio auto, ecco spiegate nel dettaglio le notevoli differenze tra le due soluzioni finanziarie:
- Con il noleggio a lungo termine non c’è l’opzione finale di acquisto. L’acquirente non possiede mai il mezzo di trasporto: è un noleggio per un periodo di tempo prestabilito e con un chilometraggio definito a priori. E’ possibile, a volte, dopo un noleggio a lungo termine acquistare il veicolo in questione usufruendo di uno sconto, ma questa opzione non è ancora così diffusa sul territorio italiano. Le offerte sul noleggio a lungo termine, tuttavia, sono notevoli sia se si tratta di opzione di acquisto alla fine del contratto di noleggio, sia per i costi veri e propri associati a questa soluzione.
- Il canone di noleggio a lungo termine include sempre molti altri servizi sul bene che non sempre sono inclusi nel classico finanziamento o nel leasing. I servizi più diffusi sono normalmente il soccorso stradale, la manutenzione ordinaria e straordinaria del veicolo, le ampie coperture assicurative e la gestione dei danni al mezzo di trasporto.
- Come detto nel punto 1, il cliente non possiede mai la vettura a noleggio. Questo significa che il pagamento del bollo sarà sempre a carico del noleggiatore. È l’unica soluzione finanziaria al momento disponibile in Italia dove non ci sono tasse sul veicolo che si guida quotidianamente a carico di chi effettivamente utilizza il veicolo.
Insomma, le differenze tra leasing e noleggio sono notevoli come anticipato, ma sono anche due soluzioni molto diverse dal classico finanziamento.
Il noleggio a lungo termine presenta sempre più offerte online a cui è difficile preferire un leasing o un finanziamento dove chi compra si fa completamente carico di usura, pagamento di tasse e assicurazione e rischi di danni quando ancora sta pagando il veicolo.
Il problema maggiore del noleggio è che, almeno al momento, in Italia non si trovano tantissime offerte di noleggio a lungo termine, soprattutto in relazione all’Europa e al resto del mondo, dove è già molto più diffuso. A questo proposito, se volete approfondire l’argomento vi consigliamo di dare un’occhiata al 20° rapporto di Aniasa, l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing Mobility e dell’Automotive digital. Comunque, la richiesta di questa particolare soluzione è sempre in aumento sul territorio, quindi non ci vorrà molto tempo per mettersi in pari con gli altri stati. Tutto questo in particolare considerando che il noleggio a lungo termine rappresenta l’unico modo di risparmiare un considerevole ammontare di denaro annuo per assicurazione, bollo e manutenzione, oltre a dare l’opzione di cambiare auto con l’ultimo modello ogni volta in cui se ne sente la necessità.