Quanto costano le auto elettriche?
12 Apr 2022

Quanto costano le auto elettriche?

Le auto elettriche e i loro prezzi: una delle motivazioni principali per cui questo settore di mobilità sostenibile sta facendo fatica a diffondersi, insieme al costante problema della ricarica non sempre accessibile su suolo pubblico. Ma perché le auto elettriche sono così costose? Insomma, se si guarda un qualunque listino di una qualsiasi Casa Automobilistica, vediamo sempre una differenza di prezzo sostanziale rispetto allo stesso modello in versione endotermica: qual è il motivo? In realtà, quelli principali sono due: eccoli di seguito.

Batterie: una componente costosa

Le batterie, come già detto molte volte, sono il problema principale dell’auto elettrica. Infatti, oltre alle questioni legate alla ricarica e alla degradazione del litio nel tempo, queste sono anche molto costose. Il motivo principale è la dimensione delle batterie per alimentare la vettura: ci vogliono diversi quintali per arrivare ad avere performance a livello (e nemmeno sempre) delle vetture a motore endotermico. Batterie di queste dimensioni hanno costi decisamente onerosi: parliamo di cifre che vanno anche dagli 8.000€ ai 15.000€, come ordine di grandezza. Quindi, verosimilmente abbiamo 5.000€ in media di costo extra per una vettura elettrica e, spesso, questo significa che se non si raggiunge una certa quantità di vendite annue di auto elettriche si rischia di andare in perdita.

Per quello che riguarda le batterie, c’è da aspettare che la ricerca in questo ambito e le economie di scala facciano scendere le cifre, fattore che dovrebbe essere agevolato dalle leggi e provvedimenti che hanno come scopo quello di far diventare questa tipologia di auto quella prevalente. A quel punto, il risultato sarà quello di avere prezzi più simili a quelli dedicati a vetture con motore termico.

Il modello costruttivo non è ideale

La maggior parte delle Case Automobilistiche non adotta il giusto modello costruttivo per questo settore di mobilità ecosostenibile e i prezzi delle auto elettriche non possono quindi fare altro che aumentare.

Qui, il problema è più complesso, ma cerchiamo di spiegarci meglio: gli automobilisti e, di conseguenza, l’industria automotive vogliono un’auto elettrica dalle prestazioni e sicurezza pari, se non superiori, a quelle di una vettura a motore termico. Quindi, si parla di passare da zero a cento in pochi secondi, senza ovviamente perdere in sicurezza, anche a velocità sostenute. Ma se si considera il peso delle batterie per ottenere quelle prestazioni e il conseguente peso da aggiungere per poter gestire in sicurezza quelle prestazioni, ci si ritroverebbe con un’utilitaria di una tonnellata e di un’auto di lusso da due tonnellate.

Il tutto, per essere competitivo sul mercato, dovrebbe costare uguale o meno di una vettura con motore a combustione interna. Senza considerare che più l’auto è pesante, meno è possibile raggiungere le prestazioni tanto desiderate da automobilisti e industria automotive.

Insomma, ad oggi il modello costruttivo ideale di auto elettrica per le componenti di cui disponiamo è quello dell’utilitaria spaziosa senza troppe pretese di performance. Ed ecco anche perché gli incentivi auto 2022 agevolano maggiormente le city car, rispetto ad esempio alle auto di lusso e di più alta gamma.

Incentivi auto 2022 ed Ecobonus

Per la prima volta da quanto l’auto elettrica ha iniziato a prendere piede, ecco che gli incentivi auto 2022 includono l’acquisto di auto con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2. Questo significa che le piccole utilitarie a combustione interna o ibride potranno usufruire dell’Ecobonus 2022, uno dei provvedimenti con l’obiettivo primario di favorire il passaggio all’elettrico tramite l’abbattimento dei prezzi dell’auto elettrica. Scopriamo come funziona nel dettaglio.

Si parte da un minimo di 2.000€ per la fascia di emissioni CO2 compresa tra 61 e 135 g/km, per passare a 4.000€ per la fascia 21 – 60 g/km, per arrivare a 6.000€ per le 0 – 20 g/km. Inoltre, nell’idea di favorire il modello costruttivo ideale delle vetture elettriche, i limiti di prezzo di listino si abbassano (inclusi accessori a pagamento). Nella fascia 0 – 20 g/km CO2 il limite è a 35.000€, 45.000€ per la fascia 21 – 60 g/km e, nuovamente, 35.000€ per la fascia 61 – 135 g/km.

Se si osservano questi limiti e i prezzi di listino delle auto elettriche, si nota come molte Case Automobilistiche siano tagliate fuori con le loro vetture eco-sostenibili, al momento. Questo potrebbe essere un incentivo extra per invogliare le Case ad attuare il giusto modello costruttivo di vettura, abbattendo i costi in primis. Gli incentivi statali per il 2022 sono attivi dal mese di aprile, mentre l’Ecobonus avrà validità fino al 2030. L’obbligo per accedervi, però, è rottamare un’auto immatricolata da più di 10 anni e intestata all’acquirente o a un suo famigliare risultante nello stato di famiglia da almeno 12 mesi, anche se si acquista una vettura elettrica o ibrida plug-in.

Ma vediamo qualche esempio di buon modello costruttivo, che permette di utilizzare il bonus auto elettriche per abbattere i prezzi di listino.

Esempio pratico: Dacia Spring e incentivi

La Dacia Spring rappresenta sotto molti aspetti una delle migliori auto elettriche in commercio ad oggi, sia come innovazione e durata delle batterie, sia come modello costruttivo e costi. Infatti, si parte da 21.950€ di listino per la versione Comfort Plus (non esattamente la base) che fanno di questa simpatica city-car stile crossover l’auto elettrica più economica in commercio in Italia. Ma non è finita qui: utilizzando gli incentivi auto elettrica è possibile acquistarla con 19.950€ IVA inclusa (IPT e contributo PFU esclusi). Non male se si considera che la versione base (Comfort) parte da 20.650€ di listino e con il bonus auto elettrica arriva praticamente alla stessa cifra scontata!

Un altro esempio: Renault Zoe e incentivi

Non si può non utilizzare la Renault Zoe come esempio per gli incentivi statali sulle auto elettriche. Infatti, si tratta della vettura più venduta in Italia nella categoria Z.E. (Zero Emissioni). Il suo modello costruttivo è ideale, forse ancor di più della Dacia Spring e, per di più, è disponibile sia con batteria di proprietà che con batteria a noleggio (il che aiuta l’abbattimento dei prezzi di questa auto elettrica). Per una Renault Zoe Life si parla di un prezzo di listino di 34.100€ con batteria di proprietà. Questa cifra è appena sotto la soglia, per cui è possibile usufruire dell’Ecobonus che porta il listino a scendere fino a 24.100€ nel migliore dei casi.

Insomma, se siete possessori da più di un anno di una vettura che sia stata immatricolata almeno 10 anni fa, utilizzare gli incentivi per le auto elettriche realizzate con un modello costruttivo “corretto” potrebbe essere molto vantaggioso per assicurarvi prezzi di auto elettriche di tutto rispetto!

Tags

#, #, #, #, #, #